
Mi sveglio di soprassalto, sapendo che è tardi. Uno sguardo all’orologio lo conferma. Il museo Brukenthal chiude alle sei e l’ammissione dei visitatori cessa alle cinque e un quarto. «Merda!».
Sbadiglio e mi strofino gli occhi. Mi incuriosiva quel dipinto barocco di Carlo Cignani, custodito nel museo, che Claudio Magris utilizza per sottolineare il carattere solido, sobrio e intransigente delle città sassoni di Transilvania, il contrario di quel Giove che seduce Flora, “specie di ermafrodito inquietante e ripugnante”.
Mi dovrò accontentare di un giro per la città, sebbene passeggiare senza una meta mi faccia sentire sempre un po’ più superfluo quando viaggio.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Questa voce è stata pubblicata in
Viaggi. Contrassegna il
permalink.