Valle di Posina. È situata nell’angolo nord-ovest della provincia di Vicenza ed è sostanzialmente una valle chiusa, se si eccettua la stradina che si inerpica fra il Pasubio e il Monte Maggio e che per buona parte dell’anno è intransitabile. Se si percorre la valle di fretta, si rischia di non fare caso alle tributarie che si diramano nel suo versante sinistro.
Valle Riofreddo è valle di silenzio e di acqua, disseminata di mille contrade assediate dal bosco. Sullo sfondo giganteggiano lo scivolo di Spiz Tonezza e la mole del Monte Toraro. Le case intorno alla strada sono perlopiù chiuse, sbarrate. In estate sarà diverso, ma adesso è difficile trovare qualcuno a cui chiedere un’informazione o col quale fermarsi a scambiare un saluto, giusto per allontanare la sensazione di essere entrati in un mondo evacuato. Dove la strada finisce, in contrada Polo, un cartello rozzamente tracciato e posto sopra la fontana avverte: “attenzione, caduta legna”. Mi guardo intorno; sopra di me un uomo sta tagliando il bosco e prepara i ciocchi per farli scivolare esattamente dove ho fermato la moto.
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Altre foto qui: http://viaggiandoincontrare.com/2014/03/18/a-passo-lento-fra-posina-e-laghi/