A Luglio, dovemmo interrompere bruscamente un viaggio che avevo preparato con cura e dal quale mi aspettavo molte soddisfazioni: un viaggio alla scoperta della Bretagna. Lo dovemmo interrompere dopo avere tenuto duro per tre giorni in cui mi ostinavo a negare ciò che mi stava accadendo.
Appena giunto a casa, scrissi: “La Vieille è lì, appena oltre la Baia des Trépassés, nella foschia del controluce che anticipa il tramonto. L’isolotto e il faro non si possono raggiungere a piedi, ma avvicinarsi tanto sì, lungo i sentieri che segnano la scogliera della Pointe du Raz. Quei sentieri però questa volta noi non li percorreremo; dovremo arrestarci alla Pointe du Van perché la volontà non basta a racimolare le forze necessarie alla passeggiata.
Siamo arrivati a Finistère, il punto più occidentale della Cornovaglia, e tutta la strada che abbiamo fatto attraverso la Francia acquisterebbe ora il suo senso più compiuto se la salute non mi abbandonasse e non fossimo costretti ad un rientro precipitoso e faticosissimo”.
La salute si è ristabilita rapidamente, ma sono occorsi altri tre mesi perché rimettessi mano alle fotografie scattate in quel viaggio.
Guardandole ho ritrovato lo stupore di fronte alla luce e all’ombra, il brivido con cui accendi la motocicletta la mattina, l’indolenzimento con cui si scende di sella la sera, la curiosità che ti risveglia entrando in un borgo antico, l’allegria che ispira un paesaggio o un formaggio sconosciuto, il sorriso con cui accogli chi ti interpella con voce straniera, la pace che ti scende nel cuore ad ogni onda che si frange sulle rocce, la pulizia che senti sulla pelle dopo un temporale.
Sono occorsi altri tre mesi perché non fosse più vero che tutta la strada fatta attraverso la Francia avrebbe acquistato senso solo se il viaggio fosse andato come previsto.
Complimenti per le foto!!! seguo spesso il tuo blog….continua così 😉
Grazie Carmine. Guarderò con calma il tuo blog. Ciao!
sta sera mi metto comodo a leggere…….saluti da qua giù 🙂
Sei un artista. E non c’è niente da aggiungere.
Ritorna, ritorna !
Ciao Giulio.
Foto stupende , complimenti per le iquadrature e qualità delle foto ottenute .
Mi dispiace che tu sia stato costretto a rientrare , mi auguro altresì che tu abbia ripreso la tua attività motociclistica come prima . Le tue foto mi hanno fatto venire una gran voglia di visitare quei luoghi, percorrere strade di cui ho sempre sentito parlare in maniera entusiasta , di viaggiare tra castelli e paesini che dalle foto sembrano come un tempo , per l’anno prossimo metto questo viaggio nel cassetto con le altre idee, ma però bene in vista.
Maurizio
Finché avremo l’imbarazzo di scegliere fra più mete per il nostro tempo liberato, dobbiamo ritenerci fortunati. Buona strada e grazie dell’apprezzamento. Ciao.
Come sempre bel report e belle foto…al momento sono zone che non mi fanno scattare la scintilla di organizzare una spedizione nel breve periodo, solo perchè ne ho atre in testa quindi prima o poi ci andrò…
come sempre foto stupende.
Bravissimo Giulio
Giulio… perchè mi metti in crisi ora avrei voglia di partire per quei luoghi che già conosco. Capisci che mi inibisci il nuovo… Complimenti di cuore
Enzo
Enzo, per carità non attribuirmi questa responsabilità che già è un bel cruccio scegliere per me stesso fra tornare nei luoghi già visitati o mettere le ruote su strade nuove…
Bello, bello anche se incompiuto e le tue foto esprimono perfettamente le sensazioni e le emozioni che descrivi. Anche i pittori famosi hanno qualche opera incompiuta e restano sempre Artisti
😉
Bellissime foto Giulio che mi suscitano intensi ricordi di Perigord e Bretagna…
La lavanda di Senanque io l’avevo trovata purtroppo incolta due anni fa… Ora la vedo rigogliosa. Bene bene.
Grazie